Con la Legge di bilancio del 2022 il Governo ha deciso di porre un freno alla agevolazione fiscale c.d. “Superbonus del 110%” con cui si era cercato di dare una spinta ad uno dei settori più in crisi nel periodo post pandemia, ossia quello edile.
Ad oggi sono ancora moltissimi i cantieri aperti che speravano in una proroga (salvi colpi di coda dell’ultimo momento) e con le nuove percentuali, rispettivamente del 70% per fine lavori entro il 2024 e del 65% per i lavori ultimati nel 2025, i nuovi costi ricadranno necessariamente sui committenti.
Ma come si può far fronte ai ritardi nei cantieri?
Ce lo spiega il collega Avv. Stefano Scalbi in un bellissimo articolo edito sul Sole24Ore – NTPlus Diritto.